martedì 13 marzo 2012

Tingere Naturalmente

E' davvero interessante conoscere il modo per poter colorare un vecchio capo di abbigliamento ormai dismesso perchè magari diventato troppo sbiadito o reduce da qualche battaglia con del cibo che ha lasciato il suo segno indelebile. Allora girovagando un pò ho trovato il procedimento corretto per poter dar nuova vita ...e colore ai nostri capi utilizzando i prodotti che ci regala la natura.
Ecco il da farsi

Occorrente: Piante e fiori in piena fioritura, radici, noci, foglie, verdure, bacche, frutti maturi, tè, caffé ecc..
sale e aceto
vecchie pentole, cucchiaio di legno e altri attrezzi normalmente presenti in cucina
guanti di gomma

Procedimento: Tagliare le piante in piccoli pezzi con un coltello adatto e metterle in una vecchia pentola. Se si usano radici, cortecce o ghiande, si possono mettere in un mixer e ridurle a pezzetti di piccole dimensioni.
Coprire le piante di acqua in quantità pari al doppio del loro volume. Girare con un cucchiaio di legno e portare a bollore. Far bollire dolcemente per un’ora. Spegnere e lasciare raffreddare completamente. Questa operazione se fatta di sera, in modo da lasciare le erbe a bagno tutta la notte, permette di ottenere un colore più intenso.
La mattina seguente dopo aver indossato i guanti di gomma, filtrare l’acqua colorata attraverso un colino a maglia fitta, premere le erbe e strizzarle per liberare tutto il colore.
Il colore è pronto, ora bisogna procedere alla preparazione dei tessuti.
Si possono tingere capi già finiti o tessuti e lane ancora da lavorare, in ogni caso stoffe che non vengono danneggiate dal trattamento di bollitura.
Vestiti o borse in stoffa da tingere devono essere ben lavati e privi di macchie grasse che potrebbero reagire con il colore e risultare ancora più evidenti. Le lane invece devono essere in matasse e non a gomitoli.
I colori naturali attecchiscono bene su tessuti naturali quali cotone, lino, seta, lana. Si tingono meglio tessuti leggeri.
I tessuti o i capi da tingere vanno preparati al colore immergendoli, prima di essere tinti in un “mordente” per un periodo di un’ora.
In genere per la mordenzatura si usano sostanze chimiche più o meno inquinanti: allume di potassio, cremortartaro, acido solforico ecc.., noi ci limiteremo ad utilizzare aceto o sale.

Soluzione all’aceto:
1 parte di aceto bianco
4 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata quando si usano fiori, foglie e vegetali in genere.
Immergere i capi in una soluzione preparata con acqua fredda e bollire per 1 ora.

Soluzione al sale:
1 parte di sale
16 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata quando si usano le bacche o frutta. Immergere i capi in una soluzione preparata con acqua fredda e bollire per 1 ora.

Trascorso il periodo di ammollo nel mordente sciacquare il tessuto in acqua fredda. Rimuovere l’eccesso di acqua e metterlo in una pentola con il bagno di colore (a freddo). Se il bagno di colore risultasse scarso aggiungere dell’acqua fino a coprire completamente la stoffa.
Portare lentamente a bollore e lasciar sobbollire dolcemente per 1 ora, o fino a quando non si ottiene il colore desiderato, tenendo presente che quando il tessuto sarà asciutto il colore risulterà più chiaro. Con questo metodo, però non si può pretendere di ottenere colori molto scuri, quindi perseverare nella bollitura per tempi eccessivamente prolungati non serve a niente. Dopo un’ora e mezza si sarà ottenuto il massimo della colorazione possibile. Terminata la fase di colorazione vuotare del colore bollente dalla pentola e aggiungere dell’acqua fredda in modo da abbassare la temperatura. Pian piano sostituire tutta l’acqua, sciacquare il tessuto con acqua fredda finché non uscirà più colore. Stendere ad asciugare.
E’ preferibile utilizzare sempre acqua fredda in tutti i lavaggi successivi affinché il colore tenga più a lungo.

Quantità indicative delle materie prime da utilizzare:
Le quantità che seguono sono approssimative, giusto per farci un'idea grossolana su quanti vegetali dobbiamo raccogliere. Le quantità possono essere modificate sulla base della gradazione di colore che si vuole ottenere.

100 gr. di fiori, foglie o bacche per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.
200/250 gr. di scorze o cortecce per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.
60 gr. di spezie coloranti, tè o caffè per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.

toni di giallo/arancio
cipolle dorate (pelle), crespino, curcuma, fico d’india (frutto), sanguinaria (radice) (toni di rosso/arancio), sassofrasso
toni di beige/marrone
avena (crusca), caffè (macinato), castagne (ricci), ghiande, ginepro (bacche), henné, noce (mallo), romice, tè, scotano (foglie)
toni di rosa
amarene, ciliegie, fragole, lamponi (rossi), lavanda, rose
toni di blu/viola
acero rosso (corteccia), cavolo rosso, cedro rosso (radice), ciliegio (radici), guado (foglie del primo anno), indigofera, mirtillo, mora, papavero (fiori), sambuco,uva rossa
toni di rosso
barbabietola, foglie rosse in genere, karkadè, robbia, rosa (cinorrodo), scotano (frutti) (rosso leggero), tarassaco (radice)
toni di grigio/nero
iris (radici), scotano (foglie), carruba (baccello)
toni di rosso/viola
fitolacca (bacche), ibisco (fiori) (rosso scuro o viola)
toni di verde
artemisia, cipolle rosse (pelle), crespino (radice), erba (giallo/verde), melograno (frutti) (giallo/verde), ortica, piantaggine (radice), salvia, spinaci
toni di rosa pesca/salmone
annatto (povere), ginestra, susino (radici)
toni di giallo
arancia (scorza), bardana, calendula, cartamo, cipolle (pelle), dalia, eucalipto (foglie), paprika, reseda, ruta siriana, salice (foglie), scotano (corteccia), sedano, solidago (verga d’oro) (fiori), tarassaco (fiori)

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